Coronavirus: anche la fisioterapia passa al digitale
Dolori al collo, alla schiena e alle spalle hanno portato ad un incremento di richieste di sedute fisioterapiche digitali.
Durante la pandemia da Covid-19 molti lavoratori si sono visti spostare il proprio ufficio dalla sede di lavoro a casa propria. L’incremento delle attività di smart-working ha portato ad un sensibile aumento di problemi posturali da parte dei dipendenti delle aziende. Secondo un sondaggio di Versus Arthritis, la più grande organizzazione benefica del Regno Unito dedicata a sostenere le persone con artrite, 4 persone su 5 hanno iniziato a soffrire di dolori al collo, spalle e schiena, dovuti ad un errata postura causata dalla mancanza di attrezzatura o di una corretta configurazione della scrivania. O meglio, di un luogo di lavoro idoneo alle attività lavorative svolte.
L’incremento delle attività in smart-working ha portato ad un sensibile aumento di problemi posturali da parte dei dipendenti delle aziende.
Peter O’Donnell, CEO di Unum UK, la principale compagnia di assicurazioni di invalidità del Regno Unito, ha confermato che il servizio di assistenza sanitaria a distanza fornito dalla sua azienda è stato di valore inestimabile per i propri dipendenti, facilitando il lavoro di medici e terapisti, non più vincolati ad un'interazione in prima persona con i pazienti durante questi difficili mesi di pandemia.
Non solo all'estero, ma anche in Italia. La pandemia da Covid-19 ha imposto uno sviluppo digitale accelerato.
Il Covid-19 ha imposto una trasformazione digitale accelerata a diversi settori, come a quello della medicina e della riabilitazione fisica. La riabilitazione virtuale è già praticata da molti, anche in Italia. Il fisioterapista, dopo una completa anamnesi, segue il paziente nella somministrazione di esercizi specifici che l’utente potrà svolgere in autonomia dopo averli imparati. Il fisioterapista, quindi, non utilizza più le mani come strumento terapeutico, ma si avvale delle proprie competenze nel ragionamento clinico e nel corretto dell’esercizio terapeutico per fare star meglio il paziente.