Covid-19, quando si rischia di contagiare di più gli atri?

Matteo Bruno
18/12/2020
La notizia quando si rischia di contagiare le altre persone

Covid-19: studi recenti rivelano qual è il periodo di rischio di contagio più alto durante la malattia.


Molti Coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, generalmente dopo un contatto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario. Come sappiamo, anche il Coronavirus responsabile della malattia respiratoria Covid-19 può essere trasmesso tramite un contatto stretto con un caso probabile o confermato. Recentemente, però, su The Lancet Microbe è stato pubblicato uno studio scientifico che ha analizzato quando le persone affette da Covid-19 hanno maggiore probabilità di infettare altri soggetti.

Lo studio pubblicato su The Lancet Microbe ha considerato tre fattori: carica virale, spargimento virale e isolamento del virus vivo.

I termini sono ormai d'uso comune, ma che cosa significano davvero? La carica virale indica come la quantità di virus cambia nel nostro corpo durante l’infezione, mentre lo spargimento virale corrisponde al periodo di tempo in cui qualcuno perde materiale genetico virale, sebbene possa non essere infettivo. L'isolamento del virus vivo, invece, è un indicatore migliore dell'infezione, poiché il virus vivo viene isolato e testato per vedere se può replicarsi in laboratorio.

La carica virale sembrerebbe aver raggiunto il suo picco nella gola e nel naso, dal primo al quinto giorno di comparsa dei sintomi.

Le scoperte dello studio pubblicato su The Lancet Microbe hanno evidenziato che la carica virale raggiunge il suo apice durante i primi cinque giorni dalla comparsa dei sintomi. In particolare nella zona naso-gola, ovvero la principale fonte di trasmissione.

I test hanno riscontrato la presenza di materiale organico anche a diverse settimane di distanza dalla comparsa dei sintomi ma, i ricercatori specificano che nessun virus vivo è stato trovato oltre il nono giorno di infezione.

A confronto con altri Coronavirus, il Covid-19 si diffonde molto più rapidamente all’inizio del decorso della malattia. Per questo, è stato così complicato isolarlo.

I risultati delle ricerche effettuate fanno intendere, quindi, che il periodo di maggior rischio di infezione vada da pochi giorni prima dell’inizio dei sintomi ai cinque giorni successivi.