Covid, in Israele 6mila contagi in 24 ore: il governo lancia l'allarme
Oltre 6mila contagi di Covid sono stati registrati in Israele nelle ultime 24 ore: un numero così alto non si vedeva da febbraio. Il tasso di positività è salito a 4,84% e i casi gravi sono circa 400. Il numero complessivo di decessi è ora di 6.599, tra i quali se ne contano 82 dall'inizio di agosto, secondo il ministero della Sanità. "Sono dati allarmanti", ha commentato il coordinatore della lotta alla pandemia Salman Zarka.
Israele conta la più alta percentuale di soggetti vaccinati con prima e seconda dose.
“Pensavamo di aver vinto la battaglia a giugno qui in Israele quando abbiamo finito con la variante Alpha, ma capiamo che la guerra sarà lunga, e non solo in Israele ma in tutto il mondo" dice Cyrille Cohen, consigliere per le vaccinazioni del ministro della Salute”
“Sappiamo che il vaccino ha un’efficacia di circa il 39% nel prevenire il contagio, mentre per quanto riguarda la protezione da malattia grave si passa dal 96% all’81%. Per i casi gravi il rapporto tra vaccinati e non-vaccinati in media è di 60% a 40%, ma va tenuto conto che in questi tipi di popolazione c’è l’80-90% di persone vaccinate quindi significa che ci sono più possibilità di avere una condizione grave se non sei vaccinato”.