Intersezionalità, come viene affrontata?
In sociologia e in giurisprudenza, l'intersezionalità (dall'inglese intersectionality) è un termine proposto nel 1989 dall'attivista e giurista statunitense Kimberlé Crenshaw per descrivere la sovrapposizione (o "intersezione") di diverse identità sociali e le relative possibili particolari discriminazioni, oppressioni, o dominazioni.
Nel 1989, il giurista Kimberlé Krenshaw indicò con il termine di “intersezionalità” quelle situazioni specifiche di svantaggio create dall’intreccio di discriminazioni razziali e di genere. Oggi, non è più pensabile considerare certe situazioni discriminanti come separate: il genere, l'etnia, la classe sociale, la disabilità, l'orientamento sessuale, la religione, la casta, l'età, la nazionalità e la specie si intrecciano simultaneamente a più livelli. Grazie a tutti questi aspetti, si creano l’identità completa di una persona e, di conseguenza, anche una serie di possibili specifiche discriminazioni.
"Non è più possibile pensare al genere come a una categoria isolata, perché è inevitabilmente interconnessa ad altre categorie sociali come l’etnia e la classe." spiega Jeff Hearn. Quali sono i progetti delle amministrazioni per far fronte al problema delle discriminazioni razziali e di genere?
Le istituzioni e le amministrazioni locali devono necessariamente tener conto di queste specificità per poter rispondere in maniera efficace al problema. Gli studi in materia sono ancora esigui e molto recenti, ma un gruppo di ricerca della fondazione Antonio de Nebrija ha esplorato le difficoltà e le opportunità per inserire l’intersezionalità nell’azione municipale di Madrid attraverso il progetto denominato: “Verso l'implementazione dell'approccio sui diritti umani, genere e intersezionalità nelle politiche municipali di Madrid”. Al momento è presto per vedere risultati soddisfacenti, data la scarsa conoscenza dell’argomento in più sezioni dell’amministrazione comunale. Sarà però fondamentale svolgere formazione e cooperazione da parte delle diverse aree di governo e, di personale specializzato per la raccolta e l’analisi di dati specifici riguardanti l’intersezionalità. Nonostante le diverse difficoltà l’amministrazione comunale, Madrid è stata tra le prime a implementare il processo dell’intersezionalità, che necessita di tempi e spazi di riflessione.
Soprattutto in un momento di difficoltà globale legata alla pandemia, dove le discriminazioni e le esclusioni sociali sono più a rischio, questo processo può essere una delle risposte più efficaci da parte delle istituzioni.