Padre Giacinto Bracci: il francescano "semplice"
In attesa del processo di beatificazione, la comunità di Bellegra celebra e ricorda il suo padre spirituale a 54 anni dalla scomparsa
Nel susseguirsi dei secoli e delle stagioni, all'interno di una Chiesa che appare a volte troppo sfarzosa, è capitato di imbattersi in uomini, talmente semplici, da sembrare quasi fuori dal loro tempo.
Padre Giacinto Bracci era uno di questi, un uomo di fede e virtù, votato al Signore ed alla sua comunità, ai suoi fedeli, un uomo come sarebbe piaciuto al nostro Papa Francesco che ha fatto della semplicità il suo punto di forza.
Nato a Vignanello nel 1877 da una semplice famiglia contadina, Giuseppe Bracci, questo il suo vero nome, arrivò a vestire per la prima volta l'abito francescano dell'Ordine dei Frati Minori nel 1894, confermando i suoi voti nel 1899. Fu ordinato sacerdote nel 1902 e, dietro sua esplicita richiesta, venne mandato nel convento di Bellegra dove risiederà per quarant'anni.
Le virtù sono un abito per il Paradiso.
Le parole di Padre Giacinto risuonano nello spirito dei suoi fedeli anche ora, a distanza di tanti anni dalla sua morte, nonostante quell'immotivato spostamento, avvenuto nel 1950 per volontà dei suoi superiori e vissuto da P. Giacinto con la stessa silenziosa e solenne obbedienza che lo contraddistingueva, una delle sue apprezzate virtù.
Era conosciuto ed amato, ovunque si trovasse, non solamente nel Sublacense, infatti P. Giacinto nel corso della sua lunga vita aveva viaggiato molto, arrivando fino alla Lombardia, la Campania e la Puglia ed era riuscito a farsi apprezzare da ogni persona che incontrava e alla quale si rivolgeva.
Noi lo sentiamo in mezzo a noi, era una persona capace di incarnare i princìpi e la presenza della Chiesa, come la vorrebbe oggi Papa Francesco: una Chiesa capace di riscaldare i cuori degli uomini e delle donne, di camminare con loro nella notte, di dialogare con le loro speranze e delusioni, di restaurare le loro perdite e fallimenti, una Chiesa che riscopra le sue viscere materne con la appartenenza al mondo delle persone ferite, che hanno sete di comprensione, di perdono e d'amore.
Padre Giacinto Bracci è venuto a mancare nell'ormai lontano 1967, all'età di novant'anni, presso il Convento di S. Sebastiano alle Catacombe a Roma ma scelse però di riposare nella Cappella del Monte Calvario, presso il Sacro Ritiro di Bellegra. Circondato dall'amore e le preghiere dei suoi tanti devoti, attende una risposta dalle alte cariche vaticane per la sua beatificazione "ufficiale", che i suoi fedeli chiedono a gran voce ma, dentro al loro cuore, sanno di non avere bisogno di un documento per considerare Santo il loro padre spirituale.